La gestione dei pascoli va pianificata in modo da indebolire le felci in primavera, quando le piante si trovano ancora nelle prime fasi di sviluppo. Questo risultato si ottiene principalmente tramite il pascolo precoce e regolare delle superfici infestate, che assicuri una pressione sufficiente sulla cotica erbosa. Per riuscirci, bisogna:
- iniziare precocemente la stagione d’alpeggio,
- pascolare subito in primavera,
- se possibile, introdurre il pascolo a rotazione,
- pascolare con un numero relativamente elevato di capi per ettaro (sempre tenendo conto delle condizioni ambientali locali),
- orientare i parchi lungo la linea di massima pendenza,
- ogni anno, variare l’ordine di pascolo,
- distribuire letame maturo, per migliorare, in modo mirato, la fertilità di certe zone potenzialmente interessanti e, quindi, sfavorire le felci.
Il solo adattamento delle misure gestionali non è di solito sufficiente per far regredire le popolazioni di felci già insediate su grandi superfici. In questi casi, è necessario integrare le misure preventive appena viste con misure di lotta specifiche.